TESTO
[Verso 1]
Dal freddo di Varsavia a Yerevan ardente,
cinque anni di passi e scene strabilianti,
Kaliningrad dietro, la via verso l'Oriente,
tra mappe sgualcite e storie incalzanti.
[Coro]
In viaggio con Paolo, tra i monti e gli abissi,
strade di polvere, tramonti nei riflessi,
coi sogni in tasca e un diario pieno di rischi,
ogni miglio un capitolo, nessun passo remissivo.
[Verso 2]
Lunghe notti a Vladivostok, al confine del mondo,
incontri strani, a volte il silenzio profondo,
una tazza di tè, storie che ci fan girotondo,
l'Asia chiama forte, un richiamo secondo.
[Ponte]
Le lingue si mescolano, un mosaico che canta,
dalla steppa gelata, al calore che incanta,
le mani sporche di viaggio, il cuore che infranta,
si ricuce in marcia, l'anima ancora si spanta.
[Verso 3]
Un lustro di sabbia, neve, di vento sul viso,
tra l'incertezza e il trovar sempre un sorriso,
Yerevan s'accende con luci di paradiso,
mentre a Kaliningrad già sfuma il tuo viso.
[Coro]
In viaggio con Paolo, tra i monti e gli abissi,
strade di polvere, tramonti nei riflessi,
coi sogni in tasca e un diario pieno di rischi,
ogni miglio un capitolo, nessun passo remissivo.
