PRESENTAZIONE DEL LIBRO “IN VIAGGIO CON PAOLO” MONTALDO


“CASTELLO DI MONTALDO”
piazza Superga 1 MONTALDO TORINESE (TO)
Venerdì 28 novembre 2025 - ore 17.00

Ingresso libero

Presentazione del libro

IN VIAGGIO CON PAOLO

di
PAOLO VETTORI

Venerdì 28 novembre 2025, alle ore 17.00, presso il “Castello di Montaldo” in piazza Superga 1 a Montaldo Torinese (TO), verrà presentato un libro di Paolo Vettori, profondo conoscitore della storia del Novecento e, in particolare, delle vicende dei Paesi dell’ex Unione Sovietica.

Dopo il successo della presentazione al prestigioso Salone Internazionale del Libro di Torino e presso la location 39Vantini Oldstyle di Brescia, è con grande piacere che si annuncia un nuovo appuntamento per la presentazione del libro “In viaggio con Paolo. Cinque anni di viaggi in Russia e nel mondo ex-sovietico”, scritto da Paolo Vettori.

L’evento avrà luogo presso il sontuoso “Castello di Montaldo”, a Montaldo Torinese (TO), dove amici, lettori ed appassionati avranno l’opportunità di immergersi nelle affascinanti avventure raccontate dall’autore e di condividerle con lo stesso.

Il libro, pubblicato dalla rinomata casa editrice aretina Edizioni Helicon, offre una narrazione intensa e appassionata dei cinque anni trascorsi da Paolo Vettori viaggiando attraverso la Russia e i paesi dell’ex Unione Sovietica. Attraverso pagine ricche di dettagli culturali, storie personali e riflessioni profonde, il volume si propone non solo come un diario di viaggio, ma anche come una testimonianza viva e autentica di territori ancora poco conosciuti dal grande pubblico italiano.

La presentazione al “Castello di Montaldo”, in territorio torinese, rappresenta quindi un’occasione speciale per conoscere più da vicino l’autore, ascoltare le sue esperienze di viaggio raccontate in prima persona e confrontarsi su temi legati alla cultura, alla storia e alla geopolitica dell’area ex-sovietica. Un evento imperdibile per chi ama viaggiare con la mente, scoprire realtà lontane e vivere avventure attraverso la lettura.

COMMENTO

“In viaggio con Paolo. Cinque anni di viaggi in Russia e nel mondo ex-sovietico” è un viaggio narrativo attraverso le esperienze di un esploratore che ha intrapreso un’affascinante avventura nel mondo postsovietico.

Tra il 2013 e il 2018, l’autore ha attraversato territori ricchi di storia, cultura e trasformazioni, da Varsavia a Yerevan, da Kaliningrad a Vladivostok punto ogni tappa è raccontata con sensibilità e precisione, offrendo uno spunto profondo sulle realtà locali, dalle città russe più iconiche alle regioni più remote.

Con il supporto di foto evocative un’intervista finale che esplora il suo impegno di scrittore viaggiatore, questo libro invita a immergersi in un’avventura che va oltre il turismo, alla scoperta di un mondo complesso e affascinante.

È presente l’autore.

IL LIBRO IN MUSICA

“UN VIAGGIO VERO”

TESTO

[Verse 1]
La prima estate senza orari né timbri
da Varsavia giù a Yerevan, ai bordi dell’ex impero,
sui binari caldi di una mappa che finisce
dove il cielo sembra più vicino al pensiero.
Cinque capitoli di passi e di taccuini,
ogni frontiera un’altra ruga sulla pelle,
la Polonia che si spegne dietro il vetro
e il Caucaso che sale come il fuoco delle stelle.

[Verse 2]
Tra Kaliningrad e Mosca, sogno Vladivostok,
diciotto mesi a inseguire il “russky mir”,
città sospese tra due lingue e due destini,
visi italiani in un’autunno da respiro sottile.
Sale nei viali una memoria che non tace,
nei palazzi grigi scorre un fiume di canzoni,
e ogni incontro è un piccolo consolato
di parole e di silenzi, oltre le traduzioni.

[Chorus]
Questo non è turismo, è un viaggio a piedi nudi
sulle assi consumate del Novecento,
un treno che attraversa il tempo e non le ore,
un taccuino aperto controvento.
È un viaggio vero, faticato e riflessivo,
tra neve, stazioni e giorni senza nome,
e quando la scrittura si fa chiara come il gelo
il paesaggio si trasforma in una pagina che brucia nel cuore.

[Verse 3]
Georgia antica, vino rosso nelle case,
strade che cambiano ma il canto resta uguale,
tra memoria e futuro si fa stretto l’orizzonte
e la storia ti cammina accanto, passo uguale.
Poi San Lazzaro che galleggia nella laguna,
e Gorizia che si sdoppia oltre un confine sottile,
un’unica città con due nomi sulla porta,
dove l’Europa impara a respirare più civile.

[Chorus]
Questo non è turismo, è un viaggio a piedi nudi
tra lingue che si cercano nel vento,
un treno che attraversa il tempo e non le ore,
un taccuino aperto controvento.
È un viaggio vero, faticato e riflessivo,
tra neve, stazioni e giorni senza nome,
quando la memoria si fa lucida e ostinata
ogni chilometro diventa una domanda nel cuore.

[Bridge]
E poi la linea lunga della transiberiana,
Mosca alle spalle, l’Est che chiama piano,
quattro settimane a contare i fiumi e le ferite,
un sogno giovanile che ti stringe ancora la mano.
Siberia immensa, Dalny Vostok all’orizzonte,
le storie taciute nei vagoni della notte,
e in ogni stazione il passato fa capolinea
tra sguardi stanchi e luci troppo fioche.

[Chorus / Variation]
Questo non è turismo, è un viaggio che fa male,
che ti costringe a fare i conti con la storia,
un passo dopo l’altro sopra il ghiaccio della vita,
finché il paesaggio si trasforma in memoria.
È un viaggio vero, faticato e riflessivo,
e quando torni non sei più come prima,
restano soltanto righe limpide e profonde
e il Fiorino d’oro che accarezza quella stima.

[Outro]
E nell’estate di domande e di risposte
una voce ti rincorre in una stanza di parole,
l’intervista è solo un modo per capire
che il viaggio vero non finisce sulle soglie del sole.
Con foto che sbiadiscono ma tengono la rotta,
invito a ripartire senza maschere né alibi,
oltre il semplice turismo, oltre ogni cartolina,
alla ricerca di un mondo complesso eppure ancora abitabile.

Un veduta aerea dello splendido Castello di Montaldo Torinese

Alcune immagini della presentazione