Lunedì 26 luglio 2021 - ore 17,30
BISTROT PRATELLO
p.zza della Repubblica
Poppi (AR)
Presentazione dei volumi TRA PRUSSIA E RUSSIA e IL GIGANTE DI BARLETTA.
Presenta Carla Lavore
Tra Prussia e Russia. I racconti di Kaliningrad
(...) Ma sa illustrare da anni, Vettori, con dovizia di particolari e col gusto del vero intenditore, le caratteristiche topografiche più sfumate e le politiche dei luoghi un tempo oltre la ‘cortina’. Ed è la volta, con questo volume di racconti, di Kaliningrad. Ossia di quella quasi impercettibile propaggine della Russia che Lituania e Polonia sembrano stringere sul Mar Baltico: una città fondata dai Cavalieri Teutonici col nome di Königsberg, nel secolo XIII, che solo dopo la Seconda Guerra Mondiale il nome avrebbe cambiato, ripopolata come fu dai russi, e assimilata, incorporata, conglobata nella grande Unione. L’ambra, resina fossile dal color giallo bruno, usata costosamente per oggetti di ornamento preziosi, si trova in gran quantità in quel sottosuolo, che nasconde le miniere più estese al mondo. (...)
Il Gigante di Barletta. Un italiano di Crimea nei gulag di Stalin
C’è un colosso a Barletta, in Puglia, conosciuto come Eraclio o Arè nel dialetto locale. Di una gigantesca statua in bronzo si tratta, più alta di quattro metri, che risale al secolo V d.C. e che vicina alla Basilica del Santo Sepolcro si innalza, raffigurando forse l’imperatore Teodosio - anche se il fatto è incerto. Con un escamotage ben astuto, Vettori attribuisce il nome altisonante e tenero insieme, il Gigante di Barletta, al protagonista del suo romanzo, Dmitry, ultimo nipote di una famiglia di italiani in Crimea negli anni della Seconda Guerra. E accorda, proprio con questo nome, le vicende immaginarie della famiglia in questione a quei luoghi lontani e all’Italia. La storia di una famiglia nel cuore della Storia dell’Europa, potrebbe dirsi l’essenza del volume. Un romanzo storico, dunque. Ma il caso de’ Il Gigante di Barletta davvero è particolare, per la natura....